È Natale, e poi…

Si è conclusa nei giorni scorsi l’iniziativa diocesana di Natale. Il titolo del contest era “È Natale, e poi….” e chiedeva di fermarsi davanti alla Natività e di esprimere con scritti o disegni i sentimenti e i propositi suscitati dal Santo Natale.
I lavori [176 in totale] sono stati poi pubblicati sulle pagine social della Diocesi di Acqui, creando così una rete di comunicazione e di condivisione che ha unito la comunità diocesana in un ventaglio di colori e di riflessioni provenienti da tutti gli angoli della nostra Diocesi.
Hanno partecipato bambini ma anche ragazzi delle scuole superiori, gruppi di catechismo, famiglie con bambini e famiglie di soli adulti. Molti lavori sono stati fatti in gruppo o come lavoro unitario di classe.
Scorrendo i contributi raccolti si incontrano temi diversi: la preghiera per la Pace, la paura della guerra, la vicinanza a chi soffre perché costretto a combattere o a subire il conflitto o ad abbandonare il proprio Paese, riflessioni sui Diritti negati, la solidarietà con le donne dell’Iran e con tutti coloro che lottano per la Libertà. E poi, ancora, la piaga dell’infanzia negata, l’emigrazione, la solitudine, la pandemia, le difficoltà economiche. Ma anche tanti messaggi di speranza e di positività dai quali emergono la voglia di momenti di serenità e di leggerezza.
Disegni, scritti e non solo: qualcuno ha pensato di fare qualcosa di tangibile ed ecco due simpatiche idee.
Un gruppo ha voluto costruire un vero e proprio abete di cartone, un albero di Natale dove ogni decorazione era un messaggio per meglio comprendere il significato del Natale, una sorta di gioco-quiz per riflettere e capire.
Un altro gruppo ha voluto preparare una simpatica e colorata tombola con i simboli natalizi da donare ai nonnini di una casa di riposo per essere vicini seppur lontani per una tombolata di Natale. E quindi hanno ritagliato e colorato cartelle e tanto altro e hanno poi nascosto una letterina di augurii all’interno della scatola.I genitori hanno inviato la foto per il contest e poi hanno consegnato il pacchetto con la divertente sorpresa.
Dunque non solo riflessioni ma anche gesti concreti che hanno coinvolto bimbi, ragazzi, adulti e anziani, un abbraccio di gioia e di speranza.
Un ringraziamento a tutti e in particolare alle famiglie, ai catechisti e agli insegnanti che hanno collaborato per la buona riuscita dell’iniziativa.
Grazie a Acqui Terme, Ovada, Nizza Monferrato, Cairo Montenotte, Urbe, Incisa Scapaccino, Carpeneto, Molare, Bergamasco, Cassinelle, Campo Ligure, Sezzadio, Morsasco e ci scusiamo se abbiamo dimenticato qualcuno.
Grazie alle scuole primarie di Molare, di Canelli e di Ovada, alla scuola primaria To Be Together di Acqui Terme, all’Istituto Barletti di Ovada (sperando di non dimenticare nessuno).
È Natale, e poi…

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