Partito il pullman dei nostri 32 giovani in viaggio verso Lisbona. Domani saremo a Lourdes per lasciarci guidare da Colei che sa alzarsi in fretta e andare verso Dio e i fratelli...

Pastorale Giovanile Diocesana

«A voi giovani che siete in partenza per Lisbona per la Giornata della Gioventù auguro una buona strada. E vi auguro di arrivare con gioia a quell’incontro». La strada per Francesco non è mai stata solo un luogo fisico, celebrato dalla letteratura e raccontato dalla cronaca, ma una metafora e un orizzonte. Lo spiega lui stesso: «Fare questa strada è mettersi in cammino. La vita è così: mettersi in cammino e i giovani hanno la vocazione a mettersi in cammino». Non è facile e neanche scontato. E servono alcune qualità per saper stare “sulla strada” per come la intende il Pontefice: «Andate avanti, coraggiosamente, guardando sempre dove voi volete arrivare». Senza paura, dunque, ma con la determinazione di chi vuole e deve proseguire. Difficile non vedere in queste parole il riferimento a quanti, per desiderio o per necessità, intraprendono percorsi tra pericoli e speranze.

Il sentiero percorso dagli ultimi, dagli scartati, dalle vittime di quelle che Papa Francesco chiama «globalizzazine dell’indifferenza», richiama perciò alla necessità di un diverso saper percorrere insieme «la strada». E ai giovani che si recano alla Giornata mondiale della Gioventù suggerisce di mettersi in viaggio, verso Lisbona come verso la vita di ogni giorno, «con quella mistica del cammino che è sempre vicino agli altri e non da soli».

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