Omelia di S.E.R Mons. Luigi Testore per la Solennità dell’Assunzione in Cielo di Maria

Nella solennità di oggi siamo invitati a domandarci che cosa significhi il fatto che Maria è stata assunta in cielo con tutto il suo essere, anima e corpo, come primizia e segno di quanto è promesso a tutta l’umanità.
In effetti i cristiani in tutti i tempi hanno sempre venerato Maria, Madre di Dio, come modello essenziale per l’umanità e in lei che si definisce umile serva, hanno sempre visto quella maternità universale che coinvolge tutta l’umanità.
L’assunzione di Maria in cielo è segno quindi della profonda dignità di ogni essere umano che è chiamato a partecipare della pienezza di Dio.
Per questo la festa di oggi ci invita in primo luogo a vedere la dignità profonda di ciascuno e a capire che se ogni essere umano è chiamato a partecipare alla vita divina ha in sé una dignità grandissima che va sempre salvaguardata e che nostro compito è proteggere questa dignità, che non va mai svilita.
Purtroppo sappiamo che poi noi ne siamo spesso incapaci, sia perché talvolta noi stessi non sappiamo rispettarci e valorizzarci, sia perché spesso non sappiamo rispettare e valorizzare gli altri. L’umanità vive la continua tentazione di schiacciare e usare l’altro, di ridurre la libertà dell’altro per favorire un interesse di parte. Questo lo vediamo in particolare quando si arriva a situazioni di guerra.
Nel mondo ci sono varie guerre in corso, ma noi non possiamo che vivere con particolare attenzione quella che ci è più vicina, derivante dall’invasione dell’Ucraina. In un contesto di guerra vediamo al suo massimo grado l’incapacità di rispettare la libertà e la dignità di ciascuno. In una guerra non c’è più nessuna attenzione per la vita e per la persona. Per questo chiamiamo Maria Regina della Pace, perché colei che già vive la pienezza in Dio ci invita a superare questi comportamenti assurdi dell’umanità e a cercare al contrario di valorizzare e proteggere ogni essere umano.
Ma oltre al rispetto della dignità dell’uomo, Maria, che è Regina dell’Universo, ci invita anche al rispetto della dignità della creazione. Noi esseri umani abbiamo avuto in dono e in eredità questo bellissimo pianeta, con la straordinaria varietà della natura e con i frutti abbondanti che essa produce. Il compito che Dio ha affidato all’umanità è quello di preservare, coltivare e custodire questo ambiente bellissimo.
Purtroppo noi facciamo molta fatica a trovare il giusto equilibrio tra la necessità dello sviluppo , il soddisfacimento delle nostre esigenze e la capacità di non rovinare il mondo che ci è stato affidato.
Certo oggi nel suo sviluppo tecnologico e scientifico l’umanità ha raggiunto anche la capacità di distruggere il mondo. Guardare al destino dell’umanità nella pienezza di Dio, che ci è oggi rappresentato da Maria, ci invita invece a metterci umilmente a servizio del progetto di Dio e a fare di tutto, anche nelle nostre scelte personali, per salvaguardare e proteggere la natura . Anche perché, come dice Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si , la protezione della natura e la protezione della dignità delle persone vanno di pari passo ed è quasi impossibile separare l’una dall’altra.
Maria Regina della Pace e Regina dell’Universo ci aiuti a capire questa verità così essenziale e ci guidi nell’impegno di costruire un mondo in cui si sappiano davvero rispettare le persone e la natura.

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