
A Pasqua abbiamo l’uso di regalarci un dolce a forma di colomba, per esprimere un segno di pace. È indicazione dell’Alleanza nuova tra Dio e gli esseri umani che nasce dal dono totale di Gesù, dalla sua Passione e dalla sua croce.
Siamo una umanità rinnovata nella nuova Alleanza, che accoglie il progetto di costruirsi in modo nuovo. In questo Anno Santo della speranza vorremmo davvero vedere i segni di questa novità e imparare lo spirito di servizio e di dono che Gesù ci manifesta nella sua Pasqua. Sappiamo bene quanto questo sia difficile perché il male tocca costantemente la condizione umana e si manifesta sempre e violentemente attorno a noi. Si esprime nel male sommo che è la guerra, segno massimo dell’incapacità umana di costruire relazioni non soggette alla prepotenza e alla violenza del più forte, ed anche nelle gravi ingiustizie che impediscono una vera ricerca di bene comune. Tuttavia, il sole della Pasqua è più forte e nel Risorto siamo in grado, comunque, di intravedere una speranza vera sul nostro destino. Intuiamo come in Cristo tutti rinascono a vita nuova e anche i mali profondi dell’umanità hanno la possibilità di essere combattuti e vinti.
Così possiamo davvero dirci Buona Pasqua!
+ Luigi Testore
Vescovo di Acqui