Solenne Giubileo della Cattedrale di Acqui: la cronaca

Solennità sobria e dignitosa; partecipazione numerosa, cosciente e fervida; emozione vera e profonda; sicurezza certa. Cosi si è vissuto il momento storico, apice del Giubileo della Cattedrale, di Domenica scorsa 19 Novembre 2017.

Il cerimoniale, il servizio, la preparazione sono stati quelli delle grandi occasioni. Anche necessari, visti i momenti che viviamo. E il risultato è stato molto positivo. Un servizio d’ordine preciso. Un servizio di sicurezza accurato. La preparazione anche in tutti i suoi dettagli. Anche nella celebrazione e nella regia liturgica. E’ stata regolamentata la circolazione in tutto il settore del Duomo con filtri posti dei vigili e dai membri della Protezione civile: solo le autorità, i sacerdoti hanno potuto accedere in automobile ai parcheggi del seminario maggiore minore e del vescovado.

Qui, nelle sale e nel salone del vescovado i sacerdoti e i vescovi presenti si sono preparati con gli abiti di liturgici. Di lì, la processione si è avviata puntualmente alle 15:30 verso la Cattedrale al suono festoso delle campane. Numerosi sacerdoti della Diocesi presenti. Sua Eminenza il Cardinale di Genova, Angelo Bagnasco, presiede l’Eucaristia concelebrata dal Vescovo di Tortona, Mons. Vittorio Viola e dal nostro Vescovo di Acqui, Mons. Piergiorgio Micchiardi. Altri Vescovi del Piemonte sono presenti: Mons. Anfossi, Vescovo emerito di Aosta, Mons. Brunetti, Vescovo di Alba, Mons. Cerrato, Vescovo di Ivrea, Mons. Lanzetti, Vescovo emerito di Alba, Mons. Ravinale, Vescovo di Asti, a fare ala nel presbiterio della Cattedrale e attorno alla Mensa.

La Celebrazione Solenne, preparata con cura dell’Ufficio Liturgico Diocesano, si è svolta veramente con grande solennità e altrettanta partecipazione. La corale Santa Cecilia, insieme alla corale di Visone, ha accompagnato tutta quanta la celebrazione.  Alla presenza di numerose autorità civili militari, con la Chiesa strapiena (fino in fondo) di gruppi, di associazioni, di membri delle confraternite e di fedeli della città e di tutta quanta la Diocesi, la celebrazione della Messa si è svolta in maniera ordinata e  semplice. Tanto che molte persone, al termine e nei giorni seguenti, hanno lodato per l’ottima organizzazione e anche per una celebrazione liturgicamente bella e precisa che ha dato slancio ai cuori, di chi ha partecipato. E’ stato notato ed apprezzato anche il silenzio di tanta folla presente che ha permesso veramente di pregare.

Al termine dell’Eucaristia, il Cardinal Bagnasco e i due Vescovi “a latere” Mons. Viola e Mons. Micchiardi, si sono recati all’altare di San Guido per un caloroso atto di venerazione al Santo Patrono, San Guido, per l’incensazione e per una preghiera seguita con emozione da tutta quanta la assemblea e conclusa con il canto dell’inno al Santo Patrono.

Al termine della Celebrazione, ancora in corteo, tutti i celebranti sono ritornati in Vescovado dove ci sono stati i saluti, un momento di rinfresco e di fraternità per tutte quante le autorità e i sacerdoti. Si sono susseguiti i saluti a sua Eminenza, il Cardinale Bagnasco, e a tutti i Vescovi presenti, ammirati dallo splendore del salone dei Vescovi della nostra Diocesi.

Davvero da ricordare per i posteri!

Nato con l’esplicita intenzione di non compiere opere solo esteriori e manifestazioni eclatanti, come voluto dal Nostro Vescovo, si può davvero riconoscere che il Giubileo dei 950 anni della Dedicazione della Cattedrale, ha mantenuto gli intendimenti proposti ad ha ottenuto una riuscita davvero grande.

Così io e te potremo dire: ”Io c’ero e sono stato davvero contento!”. Per vivere la nostra fede e guardare avanti con fiducia.  Anzi, salutando i fedeli al termine della Messa, il parroco, d. Paolino, ha invitato tutti, sull’onda di questo sentito evento, a guardare avanti e trasmettere ai nostri nipoti e ai nostri figli la nostra bella fede.

Così saranno loro a preparare, ancora con fede, e nell’ambito della nostra esperienza di Chiesa e della nostra storia locale, il prossimo millenario!

dP

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