
Si tiene a Cagliari – da giovedì 26 a domenica 29 ottobre 2017 – la 48ª settimana sociale dei cattolici italiani dal titolo: “il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale.”
Sono queste le cinque “prospettive” verso cui sono chiamati a guardare i Cattolici Italiani in questa Settimana Sociale. A indicarle e la lettera-invito scritta del comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociale, a firma del suo Presidente, il vescovo di Taranto monsignor Filippo Santoro, indirizzata a tutti i Cattolici d’Italia.
Francesco Rossi, di AgenSIR, sintentizza la Settimana Sociale con le seguenti parole:
“La prossima Settimana Sociale, che si propone di “realizzare un incontro partecipativo” e rinnovare “l’impegno delle comunità cristiane” sul tema del lavoro,è stata preparata per portare a Cagliari un contributo “partecipato”, seguendo “quattro registri comunicativi”: la denuncia (“denunciare le situazioni più gravi e incettabili”), il racconto (“raccontare il lavoro nelle sue profonde trasformazioni, dando voce ai lavoratori e alle lavoratrici, interrogandoci sul suo senso nel contesto attuale”), le buone pratiche (“raccogliere e diffondere le tante buone pratiche che, a livello aziendale, territoriale e istituzionale, stanno già offrendo nuove soluzioni ai problemi del lavoro e dell’occupazione”) e, infine, le proposte (costruendone alcune “che, sul piano istituzionale, aiutino a sciogliere alcuni dei nodi che ci stanno più a cuore)”.
Partecipano all’evento come rappresentanti della Diocesi di Acqui, Paolo Stocchi, Direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale del lavoro; Raffaele Buschiazzo, don Giorgio Santi e don Paolino Siri, che daranno relazione della loro partecipazione.
dP